Il monumento al cavatore si trova nel punto panoramico di Colonnata, dove è situata anche la chiesa che risale al XII secolo.
Altre foto di Colonnata. Il paese di Colonnata è composto da una fitta rete di viette molto strette e ripide.
Colonnata, oltre che per le cave di marmo, è famosa in tutto il mondo per il lardo che un tempo era il "companatico" dei cavatori. Oggi, il Lardo di Colonnata è una prelibatezza la cui eccezionale bontà è dovuta alla particolare stagionatura eseguita in vasche di marmo risalenti intorno all'anno Mille. Un tour a Colonnata permette di gustare questo ed altri prodotti tipici della regione.
Foto cave marmo di Carrara a cielo aperto. Gli spazi sono assolutamente immensi, ed i grandi macchinari utilizzati per estrarre e spostare i blocchi di marmo, sembrano giocattoli in miniatura rispetto alle pareti della cava.
Il tour delle cave di marmo di Carrara prosegue con la visita ad una cava interna alla montagna, accessibile attraverso questo tunnel. L'escursione è resa possibile dalla Marmo Tour che organizza visite guidate all'interno della meravigliosa cava Fantiscritti.
Durante il tour nella cava di marmo, è possibile osservare alcuni macchinari utilizzati per il taglio e lo spostamento dei blocchi, mentre una guida spiega come avviene tutto il processo di estrazione.
A sinistra: un macchinario utilizzato per spostare i blocchi di marmo. A destra, la cava vista attraverso una scultura di marmo.
Le sale all'interno della cava di marmo sono grandissime, anche se dalle foto potrebbe non sembrare. Le pareti di marmo lucido, la presenza di alcune sculture di marmo, gli enormi macchinari e la particolare illuminazione, danno la sensazione di trovarsi nella pancia di una enorme astronave aliena.
Il weekend alle cave di marmo di Carrara, nel cuore delle Alpi Apuane, si conclude con la visita al museo privato, creato e gestito dal Sig. Walter Danesi, dove è narrata la storia delle cave a partire dall'epoca romana, fino ai giorni nostri. Il museo si trova a pochi passi dalla cava Fantiscritti ed è raggiungibile in pochi minuti di auto da Colonnata e da Carrara, questo è il link ufficiale del museo del marmo.
Nel museo è presente una riproduzione della "casa del cavatore", dove le condizioni di vita erano piuttosto umili.
Nel museo del marmo è presente una vasta collezione di utensili utilizzati in varie epoche storiche per dividere e tagliare i blocchi di marmo. In alto a sinistra, cunei di legno venivano utilizzati per rompere il blocco di marmo in più parti, sfruttando la proprietà fisica del legno che aumenta di volume una volta bagnato (oggi si utilizzano prevalentemente cuscini di metallo che vengono gonfiati con acqua a 40 bar). Particolarmente interessante, in basso a sinistra, la sega utilizzata in epoca romana, che permetteva di tagliare il blocco di marmo ad una velocità di 4-5cm l'ora.
In passato, gli incidenti gravi tra i minatori erano piuttosto frequenti e non era raro che lo stesso minatore si ricostruisse da solo la protesi per l'arto amputato.
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